Dario
è un ragazzo di vent’anni. Come tanti giovani della sua età
frequenta l’Università, fa sport, esce con gli amici. Ma Dario non
è un ragazzo come tanti, lui la “giornata” deve conquistarsela a
bordo della sua sedia a rotelle, costretto a gincane pazzesche tra i
mille ostacoli di una Roma prevalentemente inaccessibile e dove una
notevole parte di questi sono la conseguenza dell'inciviltà della
gente. Ogni giorno rischia di farsi male, ma a vent’anni la voglia
di vivere è più forte della paura di affrontare dei rischi e lui
inventa strategie quotidiane per non tornare indietro, sconfitto. Poi
un giorno decide di far pubblicare un video su Facebook, dove mostra
pochi minuti della sua faticosa giornata e questo diventa virale:
oltre 500 mila visualizzazioni in due settimane e più di 11 mila
condivisioni. Vedere certe scene risveglia le coscienze, ma noi
speriamo che non sia per il breve tempo di un filmato. Ho
intervistato Dario Di Francesco, ho scoperto che, oltre a
frequentare la facoltà di Scienze Motorie e dello Sport, fa parte di
una storica squadra di basket in carrozzina, quella del Santa Lucia.
Le sue risposte essenziali colpiscono più di tanti complicati
sermoni politici che al “dunque” non arrivano mai. Dario vince
per il suo carattere, la sua forza d’animo. Ma non tutti hanno la
fortuna di riuscire a farcela da soli.
- E'
la prima video-denuncia che pubblichi, ma il problema lo vivi da
sempre. Come è scattata l’esigenza di condividerlo pubblicamente
proprio adesso?
A
dir la verità non è stata una vera e propria esigenza. Ho avuto
l’occasione di fare questa intervista con Piazzapulita perché la
mamma di un mio amico mi ha messo in contatto con i giornalisti.
- Hai
mai fatto un esposto al Comune di Roma, riguardante l’abbattimento
delle barriere architettoniche che ti impediscono di vivere la città,
come è tuo diritto? Se sí, quali risposte hai avuto?
No,
però ho fatto una denuncia all’ATAC perché sono rimasto
intrappolato sotto la metropolitana.
- Ti
sei mai trovato in situazioni pericolose nell’affrontare gli
ostacoli che incontri per strada?
Numerose
volte sono dovuto passare in mezzo alla strada perché provando ad
attraversare sullo scivolo apposito per il transito delle carrozzine
ero ostacolato da un'autovettura.
- Quando
devi uscire di casa, come organizzi la cosa? Ti informi prima se i
luoghi siano accessibili o se i mezzi che devi prendere siano
provvisti di pedane elevatrici?
Tutto
dipende dal fatto che sia accompagnato o meno, comunque anche se sono
da solo chiedo aiuto ai passanti.
- Quali
strategie sei costretto ad usare di fronte ad una barriera
architettonica?
Ad
esempio, sollevare la carrozzina con le braccia oppure impennare per
far si che le rotelline davanti non si blocchino.
- Le
persone sono sempre ben disposte ad aiutarti, al bisogno?
Devo
dire che soprattutto ultimamente ho trovato molta disponibilità da
parte di alcuni gruppi di ragazzi.
- Quante
di queste barriere potrebbero essere ragionevolmente risolte in tempi
brevi, secondo te?
Tutti
i tipi di scalinate, poiché basta applicare un elevatore ed il
problema è risolto.
- Quali
sono i luoghi più assurdi, dove sarebbe scontato provvedere al loro
immediato abbattimento?
Tutti
i luoghi pubblici e le attrazioni storiche di maggior interesse,
numerosissime in una città come Roma.
- Hai
un’assistente domiciliare che possa accompagnarti e aiutarti,
eventualmente? Quante ore ti ha concesso il Comune? Sono sufficienti
a supportare quel “progetto di vita” a cui fa riferimento
l’Assistenza sociale?
Si,
ho un assistente domiciliare che mi accompagna la maggior parte
delle volte. Mi sono state concesse solo sei ore settimanali,
sicuramente dovrebbero essere aumentate anche semplicemente per
migliorare l’indipendenza dei ragazzi.
- Stai
studiando Scienze Motorie e dello Sport presso la facoltà del Foro
Italico. Come arrivi in facoltà? La sede é accessibile?
Arrivo
in facoltà con un autobus e la facoltà è completamente
accessibile.
- Fai
parte della ultra-titolata squadra di basket del Santa Lucia, stiamo
parlando di record come ventuno scudetti e tre Coppe Campioni. Da
quanto tempo sei dentro e quanto è importante lo sport per superare
i limiti fisici e mentali?
Grazie
allo sport arrivi a superare qualsiasi barriera sia fisica che
mentale poiché ti fa cambiare completamente il modo di vedere la
vita.
- Cosa
pensi del fatto che nelle scuole italiane esista la consuetudine di
spingere gli alunni disabili a richiedere l’esonero dall’attività
fisica (spesso le palestre sono inaccessibili), invece di trovare un
modo inclusivo per farli partecipare?
Innanzitutto
bisognerebbe abbattere tutte le barriere architettoniche nelle scuole
e poi far comprendere agli insegnanti quanto può essere importante
far praticare educazione fisica ai bambini.
- Nel
video ti si vede girare con una sedia manuale. Una carrozzina
elettronica non ti renderebbe meno gravosi gli spostamenti?
No,
perché non mi permetterebbe di salire gli scalini e quindi quando
l’accesso agli scivoli è ostacolato da un veicolo sarei costretto
a proseguire in mezzo la strada.
- Per
assurdo, non puoi usare una sedia a motore a causa delle barriere
architettoniche e del comportamento incivile della gente?
Purtroppo
si.
- Quali
sono le differenze, se ci sono, con altre metropoli italiane? E con
altri Stati europei o fuori dall’Europa?
Negli
stati del Nord Europa è completamente diversa la concezione della
disabilità per questo anche le infrastrutture sono completamente
accessibili per i disabili.
- La
crisi del lavoro vede le persone con disabilità ancor più
penalizzate: sette su dieci sono disoccupati. Perché secondo te e
come vedi il tuo futuro lavorativo?
Ad
essere sincero non so, adesso penso a studiare e a prendermi questa
laurea... Magari mi piacerebbe allenare una squadra di mini-basket,
chi lo sa?
Cosa
mi dici delle discoteche, dei cinema e dei teatri, riesci ad andarci?
Quanti di questi difettano in accessibilità?
Frequentemente
il problema dell’accessibilità lo possiamo incontrare nei cinema,
soprattutto quelli non nuovissimi. Sinceramente nei teatri non so,
perché non li frequento molto.
- Ti senti integrato socialmente?
Si,
la mia famiglia mi ha aiutato molto in questo, ho molti amici che
alla mia minima difficoltà si rendono disponibili e in questo mi
ritengo molto fortunato.
- Se
potessi avere davanti tutte le più alte cariche istituzionali, cosa
diresti loro?
Sicuramente
di migliorare le infrastrutture ed i mezzi di trasporto pubblici che
sono fondamentali (soprattutto per chi ha problemi motori) in una
metropoli come Roma.
- Vuoi
mandare un messaggio positivo ai ragazzi che convivono con
problematiche motorie come te?
Il
messaggio che mi sento di mandare è sicuramente quello di non
abbattersi mai, cercare in tutti i modi di superare qualsiasi
difficoltà che la vita ti mette di fronte...
Nessun commento:
Posta un commento