22 febbraio 2013

Fondi per l'assistenza ai disabili: i soldi ci sono, ma...


Che stanchezza combattere ogni giorno per l'elemosina! La fatica e lo stress per riaffermare sempre le stesse cose, non sono commisurate ai risultati. E a volte sei tentato di gettare la spugna, prendere baracca e burattini e partire alla ricerca di un paese piu' civile o, almeno, un po' meno ladro di diritti.
Se dovessi tracciare un grafico della mia esperienza con l'assistenza alla disabilità e nel particolare a mio figlio, verrebbero fuori una serie di linee in picchiata verso il basso. Ogni volta che mi sembra di aver stabilizzato qualcosa, ecco che mi viene improvvisamente tolta...
Qual'è il problema di fondo? E' un problema di "fondi". Triste gioco di parole.
Cooperative di assistenza che non possono garantirti piu' il servizio, trasporto scolastico senza il mezzo di trasporto, operatori che se ne vanno perchè non vedono uno stipendio da mesi. E tu sei li nel mezzo, bersaglio passivo di un vergognoso meccanismo fallimentare.
E pensiamo ancora di votare questo o quell'altro partito politico... Mah, parole non ce ne sono piu'.

Ma tutti questi fondi stanziati ogni anno e non si parla di briciole ma cifre da capogiro, come possono non bastare a coprire piu' che dignitosamente l'assistenza alle persone che hanno una disabilità e alle loro famiglie?
Ho fatto qualche ricerca per risalire alla fonte e ho avuto delle conferme, ma anche scoperto cose che non sapevo...
I fondi UE per esempio: ogni anno vengono chiesti milioni di euro per progetti incredibilmente inutili o quantomeno senza alcuna urgenza. Milioni di euro per finanziare l'inserimento al lavoro in Cambogia, oppure la sensibilizzazione dei diritti sessuali e riproduttivi nel Burundi, addirittura mezzo milione di euro stanziati per realizzare  sondaggi d'opinione sull'economia in Islanda e Serbia. 
E sono i cittadini europei con le tasse a pagare tutto questo. Per restare in tema di disabilità, 2,6 milioni di euro sono stati dati alla Turchia per iniziative a favore dei disabili, che risultano poi essere impiegati per costruire solo istituti di degenza, altro che investimenti per l'integrazione.
Solo per l' Italia sono stati messi a disposizione 60 milioni di euro per il periodo 2007/2013 e a beneficiarne possono essere sia enti pubblici che privati e associazioni diverse. Il punto è che se andate a vedere quali sono i progetti finanziati, vi rendete conto dello spreco totale e insensato che viene fatto dei soldi. Chiunque puo' presentare una proposta a Bruxelles.
In tutto questo vorrei sottolineare, e non credo di andare fuori tema perchè di politica sempre si tratta, i partiti politici ricevono un finanziamento dalla UE, solo per il 2013, di 21,8 milioni di euro..
 
La domanda senza risposta rimane sempre quella: una volta arrivati i fondi a livello locale, quindi alle Regioni/Province/Comuni, che "fine" fanno?
Ho scelto questo articolo che approfondisce il tema, vi renderete conto di quale marasma ruoti intorno agli stanziamenti dei fondi..
Una cosa è certa: i soldi ci sono e pure tanti. E arrivano a destinazione. E' che milioni e milioni vengono chiesti per cose inutili al nostro Paese. E siamo costretti a pagare tasse per finanziare voci in capitolo assurde. 
E' che i fondi specifici per la disabilità sono milioni e milioni che vengono gestiti male e senza un reale controllo diretto e costante da parte dello Stato. Troppi passaggi di mano, troppi interessi privati e favoritismi. Il tutto condito da norme e regolamenti talmente generici da permettere ogni interpretazione a proprio uso e consumo.
Ma i soldi ci sono! Sbugiardate quelli che ancora si nascondono dietro la frase: "Mi spiace, non ci sono fondi"....

Ah, per concludere, ricordate che se avete un inutile microprogetto da portare avanti, la UE ve lo finanzia con qualche milione di euro.
Sembra una battuta.. Magari lo fosse.

(Foto tratta da IlPost.it)

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...