2 agosto 2011

Gite scolastiche fuori Italia con multa: il nostro contrassegno non è conforme alle norme europee


L'appunto non si riferisce esclusivamente alla scuola, ma la coinvolge comunque perchè riferibile alle gite, ai viaggi istruttivi. Di conseguenza sempre di integrazione si parla e questa volta i confini si espandono a livello europeo. Della serie ci facciamo riconoscere sempre.

La storia del turista disabile multato in Svezia perchè il suo contrassegno per portatori di handicap non era conforme alla norma europea, è un'altro segnale di pressappochismo.

Il "Parking car for disabled people" è il contrassegno valido in tutta Europa per la sosta e la circolazione riservata, previsto da una raccomandazione europea del 1988 (n. 98/376/CE), al quale l'Italia ancora non si è adeguata. Perchè? Manca un decreto attuativo del Governo... E le multe chi le paga?

Gli alunni disabili che già devono arrampicarsi sugli specchi per ottenere il rispetto di normative e circolari ministeriali inerenti le gite scolastiche, cosa devono fare? Rinunciare alle gite fuori Italia o mettere in conto anche la multa per un contrassegno non valido? Dovremmo forse riconsolarci, sperando che gli usi e consuetudini del paese che si va a visitare siano più indulgenti rispetto alla normativa? Il rischio di multa esiste e qualche consiglio sul da farsi è possibile leggerlo qui.

Morale? L'Italia è ancora una volta un passo indietro, grazie ai nostri politicanti. E i disabili continuano a pagare.


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