29 agosto 2011

Integrazione scolastica e scuola superiore



Quando si parla di scuola e handicap, è più facile trovare riferimenti ai cicli materna/elementare/media che alla scuola superiore (secondaria di secondo grado). Anche nei primi risultati del sondaggio sull'integrazione scolastica, che ancora non decolla come avrei desiderato, ho riscontrato la stragrande maggioranza dei primi tre cicli. Bisognerebbe chiedersi perchè. Probabilmente la risposta sta nel fatto che, la scalata all'istruzione diventa mano a mano sempre più difficile per uno studente che, oltre alle limitazioni dovute ad un handicap, viene caricato da continue difficoltà nell'ottenere il rispetto dei propri diritti e delle proprie potenzialità. Molti soccombono ad un sistema disintegrante, che tende a scardinare sempre di più quegli ingranaggi faticosamente individuati e sanciti dalle norme a tutela. Molte, troppe famiglie non ce la fanno. E diventa più difficile per questi ragazzi arrivare all'istruzione secondaria superiore.

Chi raggiunge questo traguardo, si è quasi sicuramente barcamenato per anni tra barriere, ignoranza e, non ultima, la manipolazione psicologica adottata da alcuni dirigenti scolastici, che fanno passare delle misere concessioni per un surplus di generosità, quando in realtà rasentano il reato, non rispettando un diritto di legge.

Comunque sia, chi raggiunge questo traguardo, ha la sensazione di entrare in un mondo nuovo. In effetti alla mia prima telefonata all'istituto presso il quale ho poi iscritto mio figlio, mi sono sentita rispondere: "Non si preoccupi signora, le superiori sono tutto un altro mondo...".

A dire il vero, non saprei dire ancora se tale affermazione sia da ritenere tranquillizzante o meno, vedremo poi "sul campo" cosa succederà. Ben inteso, non voglio partire eccessivamente prevenuta, ma si sa, le brutte esperienze regalano uno stato di allerta costante.

Ho incontrato anche altre mamme disorientate nell'affrontare il ciclo superiore insieme ai loro figli, quindi direi che è il caso di vedere insieme in cosa consiste questo "altro mondo", per gli alunni in situazione di handicap.

In questa nota di edscuola.it, c'è tutto quello che è utile conoscere per una partenza preparata ad eventuali sorprese: dalle certificazioni, alla formazione delle classi, dal PDF al PEI e ancora gli obblighi del GLH e le sue scadenze, cosa fare se ci sono ritardi o inadempienze, la richiesta dell'insegnante di sostegno e le mansioni dei collaboratori scolastici, gli obblighi delle Asl nella partecipazione ai GLH, il trasporto scolastico gratuito e funzionale al diritto di istruzione, gite scolastiche e modalità, sussidi didattici ed infine valutazioni ed esami. Di base, vi sono elementi costanti per tutti i cicli scolastici, con un'attenzione particolare per la scuola superiore.

Tutto corredato dalle relative leggi di riferimento, a cui potersi appellare se qualcosa non dovesse quadrare.

Importante sapere che, se le ore di sostegno assegnate fossero insufficienti, è opportuno fare richiesta al Tribunale per una cattedra intera (25 ore /settimana). Qui la sentenza che riconosce questo diritto.

Per quanto riguarda le tasse scolastiche, su questo sito ci sono delle esaurienti informazioni.

Qui, la guida alla Scuola Secondaria Superiore, secondo la riforma Gelmini.




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