4 giugno 2016

Nuovo bonus per l'assunzione di lavoratori con disabilità




Il termine "occupazione" si collega a una dolente realtà, quella della dis-occupazione, che nel caso dei dis-abili si incastra in un sarcastico binomio perfetto. Quando i nostri ragazzi escono dall'ambiente "protetto" (si fa per dire) della scuola, entrano in un mondo che limita ancor di più la possibilità di manifestare la loro personalità e il loro diritto alla realizzazione personale. Questa disoccupazione che deriva da una manovra economica, più che da una crisi reale, pesa maggiormente sulle persone che soffrono un handicap motorio o sensoriale. Il mito dello yuppie atletico e spavaldo, perfetto nelle sue performance fisiche e linguistiche, imperversa ovunque e diventa arduo far valerre le proprie peculiarità se non hai un'immagine corrispondente a tale stereotipo. Ogni tanto lo stato dispensa degli aiuti, chiamati incentivi, che dovrebbero spingere i datori di lavoro a farsi due calcoli e ad assumere persone con disabilità, solleticati inizialmente dalla convenienza fiscale. Fa rabbia che debba avvenire su queste basi, ma nella realtà in cui viviamo tutto rispecchia una logica economica.

E a proposito di incentivi, il nuovo bonus 2016 previsto per le aziende che assumano dipendenti con disabilità è riconosciuto dall’Inps a tutti i datori di lavoro privati (anche se non imprenditori) e gli enti pubblici economici, a partire dal 1° gennaio 2016. Si configura in una compensazione dei contributi dovuti dal datore di lavoro.
L’agevolazione spetta per le assunzioni a tempo indeterminato e per quelle che lo siano diventate in corso di rapporto. Per poterne fruire le aziende devono essere in regola con le norme a tutela del lavoro e i versamenti contributivi, rispettare gli obblighi di legge e il regolamento CE, aver realizzato un incremento occupazionale rispetto all’anno precedente l’assunzione. Non è possibile accedere all’incentivo se l’azienda ha in corso delle sospensioni di lavoro dovute a crisi aziendale, ad esempio, o l’assunzione violasse un diritto di precedenza.
Nella categoria di lavoratori in questione, rientrano: i lavoratori disabili che possiedono una riduzione della capacità lavorativa (invalidità) superiore al 79%, o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria (bonus pari al 70% della retribuzione mensile lorda); i lavoratori disabili che possiedono una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%, o minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria (bonus pari al 35% della retribuzione mensile lorda); i lavoratori con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% (bonus pari al 70% della retribuzione mensile lorda).
La durata del bonus varia a seconda della categoria in cui rientra il lavoratore: per quelli con riduzione della capacità lavorativa dal 67 al 79% e superiore al 79% la durata è di 36 mesi; per coloro che hanno una disabilità intellettiva e psichica con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, la durata del bonus è di 70 mesi.
Le categorie protette (non disabili) non sono contemplate.
La domanda deve essere fatta tramite modulo di istanza online 151-2015, a breve disponibile sl sito dell’INPS. L’assunzione deve essere perfezionata entro 7 giorni dalla data di ricezione della data di prenotazione positiva dell’INPS.

Cari datori di lavoro, più che un incentivo fiscale per voi potrebbe essere una grande opportunità per arricchirvi in tutti i sensi, sia sotto l'aspetto aziendale che umano.

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